Acta Apostolicae Sedis - Commentarium Officiale168
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Congregatio de Causis Sanctorum 203
rio Servi Dei, cuius auctoritas et vis iuridica a Congregatione de Causis Sanc-
Congregatio de Causis Sanctorum 205
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Congregatio de Causis Sanctorum 207
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Acta Benedicti Pp. XVI 177
elementi portanti dell'essere della Chiesa è descritto al contempo anche il
compito essenziale dei suoi Pastori. Tutti e quattro gli elementi sono tenuti
insieme mediante l'espressione « erano perseveranti » - « erant perseverantes »:
la Bibbia latina traduce cosı̀ l'espressione greca pqorjaqseqe*x: la perseve-
ranza, l'assiduità, appartiene all'essenza dell'essere cristiani ed è fondamen-
tale per il compito dei Pastori, degli operai nella messe del Signore. Il Pastore
non deve essere una canna di palude che si piega secondo il soffio del vento,
un servo dello spirito del tempo. L'essere intrepido, il coraggio di opporsi alle
correnti del momento appartiene in modo essenziale al compito del Pastore.
Non deve essere una canna di palude, bensı̀ - secondo l'immagine del Salmo
primo - deve essere come un albero che ha radici profonde nelle quali sta
saldo e ben fondato. Ciò non ha niente a che fare con la rigidità o l'inflessi-
bilità. Solo dove c'è stabilità c'è anche crescita. Il cardinale Newman, il cui
cammino fu marcato da tre conversioni, dice che vivere è trasformarsi. Ma le
sue tre conversioni e le trasformazioni in esse avvenute sono tuttavia un
unico cammino coerente: il cammino dell'obbedienza verso la verità, verso
Dio; il cammino della vera continuità che proprio cosı̀ fa progredire.
« Perseverare nell'insegnamento degli Apostoli » - la fede ha un contenuto
concreto. Non è una spiritualità indeterminata, una sensazione indefinibile
per la trascendenza. Dio ha agito e proprio Lui ha parlato. Ha realmente
fatto qualcosa e ha realmente detto qualcosa. Certamente, la fede è, in primo
luogo, un affidarsi a Dio, un rapporto vivo con Lui. Ma il Dio al quale ci
affidiamo ha un volto e ci ha donato la sua Parola. Possiamo contare sulla
stabilità della sua Parola. La Chiesa antica ha riassunto il nucleo essenziale
dell'insegnamento degli Apostoli nella cosiddetta Regula fidei, che, in sostan-
za, è identica alle Professioni di Fede. È questo il fondamento attendibile, sul
quale noi cristiani ci basiamo anche oggi. È la base sicura sulla quale possia-
mo costruire la casa della nostra fede, della nostra vita.4 E di nuovo, la
stabilità e la definitività di ciò che crediamo non significano rigidità. Giovan-
ni della Croce ha paragonato il mondo della fede ad una miniera in cui
scopriamo sempre nuovi tesori - tesori nei quali si sviluppa l'unica fede,
la professione del Dio che si manifesta in Cristo. Come Pastori della Chiesa
viviamo di questa fede e cosı̀ possiamo anche annunciarla come il lieto mes-
saggio che ci rende sicuri dell'amore di Dio e dell'essere noi amati da Lui.
4 Cfr. Mt 7, 24ss.