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dimenticata e di cui il mondo di oggi - tutti noi - abbiamo bisogno. Ho
pensato a questa parola del profeta quando ho visto il logo del Giubileo.
Gesù non solo porta sulle sue spalle l'umanità, ma la sua guancia stretta
con quella di Adamo, a tal punto che i due volti sembrano fondersi in uno.
Noi non abbiamo un Dio che non sappia comprendere e compatire le
nostre debolezze.3 Al contrario! Proprio in forza della sua misericordia Dio
si è fatto uno di noi: « Con l'incarnazione il Figlio di Dio si è unito in certo
modo ad ogni uomo. Ha lavorato con mani d'uomo, ha pensato con intel-
ligenza d'uomo, ha agito con volontà d'uomo, ha amato con cuore d'uomo.
Nascendo da Maria vergine, egli si è fatto veramente uno di noi, in tutto, in
tutto simile a noi fuorché il peccato ».4 In Gesù, quindi, non solo possiamo
toccare con mano la misericordia del Padre, ma siamo spinti a diventare
noi stessi strumento della sua misericordia. Può essere facile parlare di
misericordia, mentre è più impegnativo diventarne concretamente dei testi-
moni. È questo un percorso che dura tutta la vita e non dovrebbe conoscere
alcuna sosta. Gesù ci ha detto che dobbiamo essere « misericordiosi come
il Padre ».5 E questo prende tutta la vita!
Quanti volti, dunque, ha la misericordia di Dio! Essa ci viene fatta
conoscere come vicinanza e tenerezza, ma in forza di questo anche come
compassione e condivisione, come consolazione e perdono. Chi più ne riceve,
più è chiamato a offrirla, a condividerla; non può essere tenuta nascosta
né trattenuta solo per se stessi. È qualcosa che brucia il cuore e lo provoca
ad amare, riconoscendo il volto di Gesù Cristo soprattutto in chi è più lon-
tano, debole, solo, confuso ed emarginato. La misericordia non sta ferma:
va alla ricerca della pecora perduta, e quando la ritrova esprime una gioia
contagiosa. La misericordia sa guardare negli occhi ogni persona; ognuna
è preziosa per lei, perché ognuna è unica. Quanto dolore nel cuore sentia-
mo quando sentiamo dire: « Questa gente… questa gente, questi poveracci,
buttiamoli fuori, lasciamoli dormire sulle strade… ». Questo è da Gesù?
Cari fratelli e sorelle, la misericordia non può mai lasciarci tranquilli.
È l'amore di Cristo che ci « inquieta » fino a quando non abbiamo raggiunto
l'obiettivo; che ci spinge ad abbracciare e stringere a noi, a coinvolgere quanti
hanno bisogno di misericordia per permettere che tutti siano riconciliati
3 Cfr Eb 4, 15. 4 Gaudium et spes, 22. 5 Cfr Lc 6, 36.