elevent mentes nostras »,1 subtilissimo ingenio arcana veritatis tam naturalis
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c) Le diplôme français de licence (180 ECTS) et les diplômes ecclésiasti-
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in molteplici modi nel corso dell'anno, cosı̀ che non vorrei soffermarmici
nuovamente in questa ora. Lo sguardo della memoria, però, si è spinto anche
più indietro, al di là degli avvenimenti del secolo scorso, e proprio in questo
modo ci ha rimandato al futuro: la sera del 28 giugno, alla presenza del
Patriarca ecumenico Bartolomeo I di Costantinopoli e di rappresentanti di
molte altre Chiese e Comunità ecclesiali abbiamo potuto inaugurare nella
Basilica di S. Paolo fuori le Mura l'Anno Paolino, nel ricordo della nascita
dell'Apostolo delle genti 2000 anni fa. Paolo per noi non è una figura del
passato. Mediante le sue lettere, egli ci parla tuttora. E chi entra in colloquio
con lui, viene da lui sospinto verso il Cristo crocifisso e risorto. L'Anno
Paolino è un anno di pellegrinaggio non soltanto nel senso di un cammino
esteriore verso i luoghi paolini, ma anche, e soprattutto, in quello di un
pellegrinaggio del cuore, insieme con Paolo, verso Gesù Cristo. In definitiva,
Paolo ci insegna anche che la Chiesa è Corpo di Cristo, che il Capo e il Corpo
sono inseparabili e che non può esserci amore per Cristo senza amore per la
sua Chiesa e la sua comunità vivente.
Tre specifici avvenimenti dell'anno che s'avvia alla conclusione saltano
particolarmente agli occhi. C'è stata innanzitutto la Giornata Mondiale della
Gioventù in Australia, una grande festa della fede, che ha riunito più di
200.000 giovani da tutte le parti del mondo e li ha avvicinati non solo ester-
namente - nel senso geografico - ma, grazie alla condivisione della gioia di
essere cristiani, li ha anche avvicinati interiormente. Accanto a ciò c'erano i
due viaggi, l'uno negli Stati Uniti e l'altro in Francia, nei quali la Chiesa si è
resa visibile davanti al mondo e per il mondo come una forza spirituale che
indica cammini di vita e, mediante la testimonianza della fede, porta luce al
mondo. Quelle sono state infatti giornate che irradiavano luminosità; irra-
diavano fiducia nel valore della vita e nell'impegno per il bene. E infine c'è da
ricordare il Sinodo dei Vescovi: Pastori provenienti da tutto il mondo si sono
riuniti intorno alla Parola di Dio, che era stata innalzata in mezzo a loro;
intorno alla Parola di Dio, la cui grande manifestazione si trova nella Sacra
Scrittura. Ciò che nel quotidiano ormai diamo troppo per scontato, l'abbiamo
colto nuovamente nella sua sublimità: il fatto che Dio parli, che Dio risponda
alle nostre domande. Il fatto che Egli, sebbene in parole umane, parli di
persona e noi possiamo ascoltarLo e, nell'ascolto, imparare a conoscerLo e
a comprenderLo. Il fatto che Egli entri nella nostra vita plasmandola e noi
possiamo uscire dalla nostra vita ed entrare nella vastità della sua misericor-
dia. Cosı̀ ci siamo nuovamente resi conto che Dio in questa sua Parola si